Italicum, in arrivo la versione 2.0
Il "patto" che
diventa un "pacco" o un Patto che contiene un "pacco". Sembra un gioco
di parole, e forse lo è, quello che riferiscono i giornali sulla serrata
trattativa per la nuova legge elettorale, definita ampollosamente Italicum.
Fosse vera questa interpretazione, resta da capire a chi è destinato il
"pacco". I due protagonisti della scena politica, Renzi e Berlusconi,
intanto macinano accordi su accordi, in trattative estenuanti con tutti gli
altri partiti.
Nel pomeriggio di
mercoledì si ha notizia che il PD e Forza Italia hanno raggiunto una nuova
intesa per modificare il disegno di legge elettorale sulla questione delle
soglie di sbarramento e del premio di maggioranza. Le agenzie di stampa
riferiscono di fonti del PD, confermate dallo stesso segretario del Matteo
Renzi. "Bene così. Adesso sotto con il Senato, le Province, il titolo
V. E soprattutto con il Jobs Act. Dai che questa è la volta buona", ha
scritto Renzi su Twitter.
I termini del nuovo
accordo, che integra quello del 18 al Nazzareno, coinvolgerebbero due punti:
- alzare la soglia per
accedere al premio di maggioranza dal 35% al 37% (al partito o alla coalizione
che al primo turno raggiungesse il 37% dei voti sarebbe attribuito un premio di
maggioranza in seggi pari al 15%),
- la possibilità di Multicandidature (di candidarsi in più di un collegio e/o circoscrizione),
- ridurre di poco lo sbarramento per l'assegnazione di seggi ai partiti coalizzati, dal 5% al 4,5%.
- la possibilità di Multicandidature (di candidarsi in più di un collegio e/o circoscrizione),
- ridurre di poco lo sbarramento per l'assegnazione di seggi ai partiti coalizzati, dal 5% al 4,5%.
Quest'ultima sia per la
Camera che per il Senato, con la conferma della soglia di sbarramento all'8%
per i partiti non coalizzati.
Si mormora di una norma
cosiddetta "salva-Lega Nord", tipo almeno il 9% in tre regioni, per
garantire l’accesso in Parlamento con dei seggi propri ai partiti con
radicamento territoriale, anche se al momento non sono disponibili dettagli
precisi in merito.
L'innalzamento della
soglia al 37% viene incontro alle esigenze dei partiti minori, dato che
rappresenta un incentivo per i grandi a coalizzarsi con loro per ottenere la
maggioranza parlamentare senza aspettare il ballottaggio.
Resta da capire come
l'accordo sarà inserito nel testo del disegno di legge attualmente in
gestazione alla 1° commissione Affari costituzionali della Camera. Il debutto
in aula è previsto per giovedì pomeriggio, 30 gennaio.
La consegna del “pacco” a
quel punto sarà cosa quasi fatta, tutti potranno mettere mano all’Italicum e
vedere cosa c’è dentro. Le sorprese sicuramente saranno tante. Altre ancora
potranno saltare fuori dagli emendamenti che verranno votati in Aula. C’è solo
da aspettare una settimana.
Considerazione finale: il Cavaliere si
gode il ritorno in sella sul suo cavallo preferito e il sindaco di Firenze si
sente il Sindaco d’Italia, però il problema è che intanto le
fabbriche chiudono.
Il nuovo testo non è ancora disponibile, mentre il testo dell'Italicum 1.0 è nella sezione dedicata del Blog: