Legge elettorale CIVICA
La proposta "Galli-Comero"
(pag. 31 del libro Ricostruire la Democrazia, 2012)
L’idea di fondo è molto semplice: utilizzare il voto proporzionale e quello maggioritario nel modo più "onesto" e appropriato al nostro contesto storico.
Il sistema di base non può che essere proporzionale, opportunamente controllato per avere una rappresentanza qualificata. Dopo di che si può immaginare di utilizzare il maggioritario per una quota ristretta di seggi.
E' così possibile impiegare il sistema maggioritario per un voto dedicato al governo, con un’apposita scheda - la terza scheda - che decide la squadra di governo, utilizzando quella quota di seggi che i partiti vogliono auto-assegnarsi (senza avere alcun merito).
La proposta "Galli-Comero"
per un sistema elettorale equo, rispettoso della sovranità popolare per le Politiche formulata nel 2012
(pag. 31 del libro Ricostruire la Democrazia, 2012)
L’idea di fondo è molto semplice: utilizzare il voto proporzionale e quello maggioritario nel modo più "onesto" e appropriato al nostro contesto storico.
Il sistema di base non può che essere proporzionale, opportunamente controllato per avere una rappresentanza qualificata. Dopo di che si può immaginare di utilizzare il maggioritario per una quota ristretta di seggi.
E' così possibile impiegare il sistema maggioritario per un voto dedicato al governo, con un’apposita scheda - la terza scheda - che decide la squadra di governo, utilizzando quella quota di seggi che i partiti vogliono auto-assegnarsi (senza avere alcun merito).
Questa formula elettorale consente di avere quanto desiderato dai segretari di partito nelle loro dichiarazioni pubbliche, determinando un vincitore alla sera delle elezioni con un voto di tipo maggioritario.
Sulla terza scheda ci saranno le liste che gareggiano per formare il Governo, con riportati i nomi dei candidati, per ogni circoscrizione. Così l’elettore quando si troverà nella cabina elettorale potrà scegliere la persona più indicata al compito, con una preferenza. La lista che ottiene più voti vince, conquista il “bonus” di seggi che è stato accantonato per il Senato e la Camera, con una squadra di eletti selezionata dagli elettori, finalizzata alla formazione e sostegno del governo.
Il vincitore delle elezioni è evidente fin da subito, bisognerà poi vedere se sarà capace di utilizzare bene in Parlamento il consenso che ha ottenuto.