martedì 24 settembre 2013

S-FORZA-TI ITALIA del PDL, si può fare di più..

Il passaggio dal PDL a Forza Italia 2.0 è stato fatto. 

Dopo una settimana, superato l'impatto emotivo, sia in positivo che negativo, è giusto chiedersi se un tale cambio di nome è un'operazione genuina, trasparente e innovativa oppure affrettata, precipitosa e maldestra. Occorre essere obiettivi per rispondere a questa domanda, soprattutto adottare uno schema di valutazione che sia adeguato al contesto, cioè a quello di una democrazia rappresentativa matura, di tipo parlamentare, basata sulla partecipazione politica tramite i partiti, come prescrive la Costituzione.
Il metro di giudizio è quindi in primis sul rispetto delle regole formali, tipiche di uno stato di diritto, con un occhio alla sostanza, cioè alla effettiva capacità di rappresentare la volontà popolare. Il primo passo è quello di prendere in mano lo Statuto del PDL, verificare come lo hanno utilizzato, poi controllare se le decisioni sono in armonia e/o in contrasto.

A lato le bandiere di Forza Italia 
che sventolano in viale Monza a Milano 
in quella che era la sede del PDL


La mia risposta è nell'articolo pubblicato sul quotidiano on line L'Indipendenza sabato 21 settembre,
al link:
http://www.lindipendenza.com/forza-italia-ritorno-alle-origini-con-un-grave-handicap/



Che cosa ne dice la base del PD di tutto questo tira e molla?


Senza scomodare i sondaggisti è possibile rendersi conto con una certa facilità del pensiero dei militanti della sinistra, la mitica base del PD, della sua dirigenza impegnata in questo lungo tira e molla sulle primarie e il congresso. 

A Sesto San Giovanni, nella ex stalingrado d'Italia, all'esterno di un Circolo in centro città 
(circolo Picardi), 
è visibile sotto le insegne del partito una bacheca, con un manifesto posto all'ingresso del  circolo che si presenta tutto strappato
.

Il manifesto riporta il programma della festa dell'Unità regionale, che si è appena conclusa a Sesto, al Carroponte, e dove c'è lo strappo, una mano ignota di un militante ha scritto 
"partito di traditori"
e il metronotte ci ha pure infilato il tagliando di controllo.
A nessuno pare venga voglia di porre rimedio a quello che sarebbe stato considerato, fino a poco tempo fa, 
un insopportabile sfregio al partito che ha dominato e tuttora domina Sesto.
(Sesto S. G., foto del 17 settembre 2013) 

lunedì 23 settembre 2013

Assemblea PD: “Pacco, doppiopacco e contropaccotto”


Dietro le quinte dell'Assemblea Nazionale PD. Commento tratto da L'UNITA' 


Te lo ricordi “Pacco, doppiopacco e contropaccotto”? Ecco, la situazione è quella». Il segretario dei Giovani democratici Fausto Raciti scuote la testa e sorride a mezza bocca mentre cita il film di Nanni Loy, mentre dice che qui si credono tutti uno più furbo dell’altro e che però qualcuno rischia di finire vittima delle proprie macchinazioni, facendo comunque male a tutti quanti. 

L’Assemblea nazionale che doveva ufficialmente dare il via al congresso del Pd si chiude con un rinvio delle decisioni fondamentali alla Direzione di venerdì e un clima di sospetti che non risparmia nessuno. Il problema è che tra cinque giorni si potrà anche individuare un percorso che concili l’attuale statuto - che richiede tempi lunghi per lo svolgimento delle cosiddette «convenzioni» a livello territoriale e poi dei congressi di circolo e di federazione - con le primarie per eleggere il segretario nazionale l’8 dicembre. Ma dopo quanto avvenuto ieri nessuno dà più per scontato nulla, la tensione è alle stelle, e tutti si accusano a vicenda...

Estratto da 



RENZI: quale rapporto tra FINANZA e POLITICA? Vogliamo parlarne..
RENZI A LETTA: se hai sforato, non dare la colpa agli Italiani...
L'intervento di Renzi su:
"Un gruppo dirigente rancoroso ha cercato di buttare tutto in caciara. Non vogliono fare né il congresso né le primarie perché poi sanno che si volta pagina". Lo ha detto Matteo Renzi dopo l'Assemblea dei democratici del week-end. "Dopo aver rinviato tutto il rinviabile in Parlamento e al governo, dal finanziamento ai partiti agli F35, ora vogliono rinviare anche il congresso. Quando hanno deciso di smettere, ci facciano un colpo di telefono che noi veniamo a Roma".
tratto da:
Gli altri interventi di Epifani e Cuperlo sono ascoltabili e visibili al link:

venerdì 20 settembre 2013

Direttamente dal Museo delle Cere: Forza Italia 2.0

La novità, più vecchia che ci sia, è finalmente arrivata. Dopo oltre 40 giorni di dibattito sulla decadenza di B., direttamente dal Museo delle Cere di Arcore è comparsa Forza Italia 2.0
Ieri a Milano, nella sede del PDL in viale Monza c'è stata una breve cerimonia di ammaina bandiera, che ha visto la partecipazione di una residua coorte di ex-aennini e di qualche ex-piccolo, federato nel 2008, al progetto del Popolo della Libertà.
Anche in questa occasione il Caimano ha dimostrato di essere molto più concreto del PD, che per fare la stessa cosa ci impiegherà mesi e mesi di dibattito sulle regole, finte primarie e assemblee deliberanti. 
Non rimane altro che restare ammirati da tanta praticità - brianzola - del leader del centro destra, che non si perde dietro a scartoffie, norme, statuti e rituali tipici della democrazia dei partiti di epoca repubblicana. 
I soliti criticoni diranno che forse avrebbe dovuto convocare una qualche forma di organo assembleare del PDL, per dare una parvenza di democraticità alla decisione. Del resto anche in una bocciofila, che non prende tutto quel pacco di milioni di euro di finanziamento pubblico dallo Stato, occorre deliberare con le dovute maniere il cambio di nome e di ragione sociale.
Fatto sta che la bandiera tricolore ora sventola allegra in viale Monza a Milano:   


Roma, piazza San Lorenzo in Lucina.
Ecco le immagini di una saletta laterale, un attimo prima che fosse rimessa a posto. I quadri testimoniano il passaggio evolutivo da Forza Italia prima maniera alla versione 2.0 inaugurata ieri pomeriggio a Roma.

Immagine originale tratta da:
http://www.huffingtonpost.it/2013/09/19/berlusconi-forza-italia-battesimo-_n_3956002.html?utm_hp_ref=italy

La FED "stampa", Wall Street vola. L'Italia è immobile: si parla solo della decadenza di B. e delle regole del PD

La FED - Federal Reserve - ha deciso di mantenere invariato il programma da 85 miliardi di dollari al mese di acquisto di titoli pubblici USA.
In USA la FED continua la "stampa" di  moneta e Wall Street vola. Sono i capitoli di un disastro annunciato, come ha scritto Walter Nicola Palmieri nel suo ultimo libro uscito questi giorni da CEDAM, dal titolo profetico:
 "Guerrre della Finanza"
Info sul Blog di Palmieri : http://nicolawalterpalmieri.blogspot.it/.
e sul sito web della Casa Editrice CEDAM.
Giovedì 19 settembre il SOLE24ORE ha pubblicato un ottimo editoriale di Donato Masciandaro molto critico con Bernanke e la politica monetaria della FED, definita senza mezzi termini "opaca", termine che si oppone a trasparenza e credibilità. La tesi di Masciandaro  è che la giustificazione adottata dalla FED per stampare moneta - difendere l'occupazione negli USA - immettendo liquidità per 85 miliardi di dollari al mese, è falsa e/o fuorviante, in quanto il compito di una autorità monetaria non è quello di fare politica economica, come fosse un "attore" della prossima campagna elettorale. 
Un riassunto dei commenti si può trovare su:
http://www.formiche.net/2013/09/19/ecco-wall-street-la-city-giudicano-il-generoso-bernanke/
In Italia, da quaranta giorni, si è drammaticamente fermi allo sterile dibattito sulla decadenza di Berlusconi. IMU e tasse a parte, l'unica alternativa che viene concessa agli elettori italiani è quella di interessarsi alle regole con le quali il PD affronterà - in teoria -  il cambio della sua classe dirigente. 
Domani è convocata l'Assemblea nazionale del PD, non per parlare di politica o di che cosa fare per uscire da questo pantano, bensì di regole congressuali. Tutto questo terrà impegnati i democratici fino ai primi di dicembre.
Chi avesse problemi urgenti è pregato di non disturbare il folto gruppo di parlamentari del PD e del PDL. Forse è più facile chiedere udienza al Colle.
Tratto da il Giornale.it:
La Fed stupisce e mantiene invariato il piano di aiuti da 85 miliardi di dollari al mese. La conferma del governatore uscente Ben Bernanke al piano di sostegno all’economia e di immissione di liquidità, soprattutto attraverso l’acquisto di titoli di Stato, spinge le Borse europee che crescono oltre il punto percentuale, mentre i rendimenti sui bond di Stato sono in netta contrazione. I benefici generati dalle politiche della Federal Reserve si erano già fatti sentire ieri sera quando, dopo una lunga giornata di incertezze per l’intera seduta, Wall Street è infatti volata col Dow Jones e lo S&P 500, che volano ai massimi di tutti i tempi, e il petrolio che ha guadagnato il 2,58%.
ed anche 

mercoledì 18 settembre 2013

PD: il primo produttore italiano di regolamenti, norme transitorie e statuti


In Italia, una cosa è certa, i giuristi non moriranno mai di fame se lavorano per il PD. 

(tratto da ASCA)

Convocata l'Assemblea per produrre nuove regole per normare la regola 
Gli argomenti all'ordine del giorno, insieme alla situazione politica, saranno: comunicazioni della presidenza relative all'art. 5 dello Statuto, relativo alla durata dei mandati del segretario e dell’Assemblea nazionale; adempimenti congressuali relativi all'art. 9, sulla scelta dell’indirizzo politico mediante elezione diretta del segretario e dell’Assemblea nazionale; adempimenti statutari relativi all'art. 42, che tratta delle revisioni dello Statuto e dei Regolamenti e, infine, l'integrazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 32 dello Statuto.
 La riunione si svolgerà presso l’Auditorium della Conciliazione – via della Conciliazione, 4. L’Inizio dell’Assemblea è previsto venerdì alle 15.30, il termine dei lavori nel pomeriggio di sabato.
Le notizie relative all'Assemblea nazionale saranno disponibili sul sito internet del Pd www.partitodemocratico.it, mentre i lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta su www.youdem.tv.
Fonte: Comunicato stampa del PD

I saggi giuristi lavorano per dare al Paese altre regole.

Il lavoro del Comitato dei saggi per le riforme è finito. Il ministro Gaetano Quagliariello e Luciano Violante hanno presentato i risultati:
 "Un governo parlamentare del primo ministro"

riforme costituzionali
http://www.huffingtonpost.it/2013/09/17/quagliariello-lavoro-saggi-riforme-costituzione_n_3942084.html?utm_hp_ref=italy

La Boldrini e i partiti Frankenstein

Alla Camera dei deputati, martedì pomeriggio 10 settembre, si è svolto un siparietto tra un deputato del M5S, Di Battista, e la presidente Boldrini. Gli atti parlamentari riportano il vivace dialogo:
DI BATTISTA (M5S) “Quando noi sosteniamo che il PD è uguale al PdL, non è vero, ci siamo sbagliati: il PD è peggio del PdL (Commenti)!”
PRESIDENTE.” Non offenda!”
DI BATTISTA (M5S).” Perché se il malaffare ha rovinato questo Paese (Vivi commenti)...”
PRESIDENTE.” No, non offenda! Non offenda! La prego!”
DI BATTISTA (M5S) ”. ... è l'ipocrisia che uccide la speranza! Concludo...”
PRESIDENTE. “Usi un linguaggio consono, senza offendere, per favore!
DI BATTISTA (M5S). “D'accordo. Concludo dicendo, Presidente, con tranquillità: puniteci, sanzionateci se ce lo meritiamo; ma prima sbattete fuori dalle istituzioni i ladri che rappresentano il Popolo della Libertà (Proteste dei deputati dei gruppi Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente e Partito Democratico)!
ANTONIO LEONE (PDL). “Ma chi c... ti credi di essere? Come ti permetti?”
PRESIDENTE. “Basta! Lei non può usare toni offensivi! Il rispetto delle regole passa anche da questo, onorevole Di Battista! Non continuiamo a provocare, per favore (Vivi commenti)! Colleghi, per favore! Adesso procediamo con i nostri lavori!”
 
I due partiti PD e PDL, secondo l’esponente di SEL che ha sostituito Fini, sono stati incautamente appaiati dal deputato grillino. L'inspiegabile risentimento della Boldrini è un segnale importante, che va interpretato, visto che PD e PDL sorreggono da anni gli stessi governi. Non rimane altro da fare che esaminare i due oggetti della disputa. 

L'articolo prosegue sul giornale on line al link