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Senza scomodare i sondaggisti è possibile rendersi conto con una certa facilità del pensiero dei militanti della sinistra, la mitica base del PD, della sua dirigenza impegnata in questo lungo tira e molla sulle primarie e il congresso.
A Sesto San Giovanni, nella ex stalingrado d'Italia, all'esterno di un Circolo in centro città
(circolo Picardi),
è visibile sotto le insegne del partito una bacheca, con un manifesto posto all'ingresso del circolo che si presenta tutto strappato
.
Il manifesto riporta il programma della festa dell'Unità regionale, che si è appena conclusa a Sesto, al Carroponte, e dove c'è lo strappo, una mano ignota di un militante ha scritto
"partito di traditori"
e il metronotte ci ha pure infilato il tagliando di controllo.
A nessuno pare venga voglia di porre rimedio a quello che sarebbe stato considerato, fino a poco tempo fa,
un insopportabile sfregio al partito che ha dominato e tuttora domina Sesto.
(Sesto S. G., foto del 17 settembre 2013)