mercoledì 18 settembre 2013

La Boldrini e i partiti Frankenstein

Alla Camera dei deputati, martedì pomeriggio 10 settembre, si è svolto un siparietto tra un deputato del M5S, Di Battista, e la presidente Boldrini. Gli atti parlamentari riportano il vivace dialogo:
DI BATTISTA (M5S) “Quando noi sosteniamo che il PD è uguale al PdL, non è vero, ci siamo sbagliati: il PD è peggio del PdL (Commenti)!”
PRESIDENTE.” Non offenda!”
DI BATTISTA (M5S).” Perché se il malaffare ha rovinato questo Paese (Vivi commenti)...”
PRESIDENTE.” No, non offenda! Non offenda! La prego!”
DI BATTISTA (M5S) ”. ... è l'ipocrisia che uccide la speranza! Concludo...”
PRESIDENTE. “Usi un linguaggio consono, senza offendere, per favore!
DI BATTISTA (M5S). “D'accordo. Concludo dicendo, Presidente, con tranquillità: puniteci, sanzionateci se ce lo meritiamo; ma prima sbattete fuori dalle istituzioni i ladri che rappresentano il Popolo della Libertà (Proteste dei deputati dei gruppi Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente e Partito Democratico)!
ANTONIO LEONE (PDL). “Ma chi c... ti credi di essere? Come ti permetti?”
PRESIDENTE. “Basta! Lei non può usare toni offensivi! Il rispetto delle regole passa anche da questo, onorevole Di Battista! Non continuiamo a provocare, per favore (Vivi commenti)! Colleghi, per favore! Adesso procediamo con i nostri lavori!”
 
I due partiti PD e PDL, secondo l’esponente di SEL che ha sostituito Fini, sono stati incautamente appaiati dal deputato grillino. L'inspiegabile risentimento della Boldrini è un segnale importante, che va interpretato, visto che PD e PDL sorreggono da anni gli stessi governi. Non rimane altro da fare che esaminare i due oggetti della disputa. 

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